CONSULENZA PSICOLOGICA

La consulenza psicologica nasce dall’osservazione del bambino. E’ un’osservazione non giudicante in cui il bambino deve sentirsi a proprio agio.

Gli strumenti che usiamo sono: Osservazione del gioco libero. Il gioco è un linguaggio prezioso per capire risorse e difficoltà di un bambino. Nel gioco il bambino "parla" ed esprime, per chi lo sa leggere, la sua lettura della realtà.

Il gioco guidato. In questo caso è il terapeuta che propone un gioco e interagisce, gioca con il bambino e per un momento entra nel mondo "al di fuori del tempo" del gioco. Terapeuta e bambino possono così parlare "alla pari” e costruire una complicità che permette di affrontare, attraverso la metafora del gioco, temi importanti.

Il gioco della sabbia. Questo strumento dà un palcoscenico su cui il bambino mette in scena storie e personaggi scelti da lui. Nella sabbiera (una scatola di legno di cm. 57x 72x10, piena di sabbia) si costruiscono case, si fanno strade, si recitano eventi piacevoli o spiacevoli. I personaggi presi dagli scaffali sono personaggi dei cartoni più amati, ma anche animali dello zoo, macchinine ed oggetti di uso comune e possono essere sepolti, trasformati, presi e lasciati.

Il colloquio relazionale. Con i bambini più grandi il colloquio permette di acquisire informazioni utili a capire cosa stanno vivendo e la loro percezione delle relazioni familiari e del loro “posto” nella famiglia.